Contro i disturbatori di frequenze - i cosiddetti jammer - ArgoPro adotta un sofisticato sistema anti-sabotaggio, efficace per prevenire i furti di automobili, moto, bici e mezzi di ogni tipo.
Ormai è noto come con l'utilizzo di semplici dispositivi, i ladri di veicoli possano bloccare il funzionamento di comandi wireless (per esempio la chiusura delle portiere) e di antifurti satellitari (anche invio di posizione e allarme). Il jamming è una delle tecniche più diffuse per impedire di inviare le comunicazioni wireless: consiste nell’utilizzo di apparecchiature in grado di degradare le comunicazioni radio nel raggio di qualche decina di metri.
Cos’è un jammer e come funziona?
Il jammer è uno strumento che disturba e blocca le comunicazioni via radio su una o più bande di frequenza. Riesce a disturbare le comunicazioni radio nello spettro di frequenza impiegato dalle comunicazioni GSM, GPS e 433 dei telecomandi. Si tratta di un trasmettitore ad alta potenza che invia segnali in radiofrequenza su più bande (GSM 900 e 1800 MHz, LTE, wi-fi e Bluetooth 2,4 GHz, GPS 1575 e 1227 MHz, telecomandi 433 MHz ecc.) inibendo in questo modo il funzionamento dei dispositivi che emettono e ricevono onde radio, come gli antifurti satellitari. Benché vietato dalla legge, questo dispositivo può essere facilmente reperito a prezzi abbordabili e viene perciò sempre più utilizzato dai ladri per ostacolare il funzionamento degli antifurti, anche di ultima generazione. L’offerta commerciale è ampia: reperire un jammer è facile e il costo è contenuto. Il jammer è diventato lo strumento più utilizzato dai malintenzionati per mettere fuori uso un impianto in pochi secondi, con semplicità e, soprattutto, senza lasciare tracce.
Utilizzare un jammer è sempre illegale
Attualmente, negli stati membri dell’Unione Europea non è consentito bloccare la ricezione e l’emissione di segnali GSM e questo rende di fatto illegali i jammer. Inoltre, questi dispositivi non sono provvisti della marcatura CE e quindi non sono conformi ai requisiti essenziali individuati dalla direttiva: non possono né circolare, né essere utilizzati nella Comunità Europea. La legislazione italiana, con gli art. 340, 617 e 617 bis del Codice Penale, punisce l’utilizzo e l’installazione di questi dispositivi. In Italia, l’uso dei jammer è consentito esclusivamente alle Forze dell’Ordine e alle Forze militari.
La funzione anti-sabotaggio di ArgoPro
Per far fronte al boom di furti con l’uso di jammer, ArgoPro ha implementato la funzione anti-jamming per tutte le soluzioni di bordo per veicoli, moto e bici.
ArgoPro riconosce l’offuscamento delle comunicazioni GSM e GPS e, al verificarsi dello stato di allarme, blocca immediatamente il motorino di avviamento inibendo la messa in moto del veicolo e attiva la sirena o il clacson (intermittente) al fine di scongiurare il furto del veicolo. Lo stato di anti-jamming viene salvato nella memoria del dispositivo ArgoPro e inoltrato al server alla prima possibilità di comunicazione, storicizzando quindi anche i tentativi malriusciti di furto e/o sabotaggio.
ArgoPro, inoltre, è in grado di inviare una notifica immediata, sia sulla app sia sulla piattaforma web, via sms ed e-mail, all’utente e ai contatti della rubrica virtuale, che potranno attivare le Forze dell’ordine fornendo la posizione corrente del mezzo.
Su richiesta, ArgoPro offre anche il servizio di Centrale Operativa per la gestione di tutte le fasi dell’allarme.
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